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INCONTRI CON I FOTOGRAFI gennaio WPY 61

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Sabato 10, 17, 24 gennaio 2026
MUSEO DELLA PERMANENTE - MILANO

Proseguono gli eventi collaterali alla mostra Wildlife Photographer of the Year a Milano, organizzati dall’Associazione culturale Radicediunopercento. Dopo l’appuntamento di dicembre con il fotogiornalista Francesco Tomasinelli, a gennaio sono in programma altre tre imperdibili serate con grandi fotografi naturalisti e divulgatori scientifici che racconteranno le loro affascinanti esperienze nella natura. Gli incontri sono gratuiti (acquistando il biglietto di mostra) e si svolgono presso la sede dell’esposizione, Museo della Permanente (via Filippo Turati 34).

Luca Eberle 10 gennaioSabato 10 gennaio (h 21) sarà ospite il noto fotografo Luca Eberle con “Dai tropici al Mediterraneo: storie di natura e conservazione”: un viaggio attraverso alcuni dei luoghi più biodiversi del pianeta, dalle fitte foreste nebulose del Costa Rica a una delle città più antiche del Bel Paese, passando per le foreste pluviali del Sud-Est asiatico, con storie inaspettate di convivenza tra uomo e fauna selvatica. Attraverso  immagini e documentari, si metteranno in luce le minacce che gravano su questi ecosistemi e sui loro abitanti, evidenziando gli sforzi di conservazione portati avanti da poche e coraggiose realtà locali. Durante l’incontro, l’autore presenterà anche il suo ultimo libro fotografico: “Naumanni, una storia di uomini e falchi”, edito da Quercuslibris Edizioni.

ANDREA DOMINIZI ospite al WPY Milano

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03 Andrea Dominizi courtesy Wildlife Photographer of the YearSabato 10 gennaio 2026
MUSEO DELLA PERMANENTE - MILANO

Sabato 10 gennaio, Andrea Dominizi vincitore del Young Wildlife Photographer of the Year 2025 sarà ospite d’onore alla mostra Wildlife Photographer of the Year - organizzata dall’Associazione culturale Radicediunopercento - in corso fino al 25 gennaio al Museo della Permanente di Milano con le 100 foto premiate quest’anno alla 61ª edizione del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra.

Durante la giornata – dalle 12 alle 13 e dalle 15 alle 16 – il giovanissimo talento di Velletri (Roma), che a soli 17 anni ha già conquistato uno dei riconoscimenti più prestigiosi al mondo nel campo della fotografia naturalistica, incontrerà il pubblico presente in mostra e sarà a disposizione per raccontare il dietro le quinte del suo scatto vincitore, la sua passione, le sue aspirazioni e per rispondere a domande e curiosità.

Un’occasione unica per conoscere da vicino un nuovo protagonista della fotografia internazionale, primo italiano in assoluto ad essere premiato nella categoria giovani di età pari o inferiore a 17 anni, e per entrare nel vivo della sua immagine After the Destruction (Dopo la distruzione), presentata in mostra in grande formato, che racconta una toccante storia di perdita di habitat, quella di un coleottero delle specie Cerambycidae sui Monti Lepini, nell'Italia centrale. Utilizzando un obiettivo grandangolare e un flash esterno, Andrea ha immortalato il coleottero su un tronco in primo piano; una sentinella forestale che osserva sullo sfondo macchinari abbandonati in un'area un tempo disboscata per ricavare vecchi faggi. Questi insetti scavano gallerie nel legno morto, i funghi si insinuano al suo interno, contribuendo a decomporlo e a riciclare i nutrienti ma se il loro ambiente viene disturbato o distrutto, gli effetti si ripercuotono sull'intero ecosistema.

COMUNICATO STAMPA

Incontro con Francesco Tomasinelli al WPY 61

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LIBRO Francesco TomasinelliSabato13 dicembre 2025
MUSEO DELLA PERMANENTE - MILANO

In occasione della mostra Wildlife Photographer of the Year a Milano tornano gli eventi collaterali gratuiti (acquistando il biglietto di mostra) organizzati dall’Associazione culturale Radicediunopercento; imperdibili serate con fotografi naturalisti e divulgatori scientifici di altissimo livello, pronti a condividere esperienze, storie e segreti del loro lavoro. Gli incontri si svolgono presso la sede dell’esposizione, Museo della Permanente (via Filippo Turati 34) e sono in programma a dicembre e a gennaio.

Il primo appuntamento, sabato13 dicembre (h 21), è con il rinomato fotogiornalista Francesco Tomasinelli, ospite regolare della trasmissione “GEO” di Rai 3, che racconterà di “Chele e corazze: i segreti dei crostacei”. Un viaggio alla scoperta di un esercito multicolore, al confine tra il mondo emerso e quello sommerso.

CERAMICHE MOLARONI: il gesto fedele

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Locandina MOLARONI Casa Bucci16 novembre 2025 - 10 gennaio 2026
CASA BUCCI - PESARO


Nel solco della tradizione artistica che contraddistingue Pesaro Città della Ceramica, dal 16 novembre 2025 al 10 gennaio 2026, Casa Bucci ospita la mostra "Ceramiche Molaroni: il gesto fedele" con l’intento di celebrare una delle manifatture più antiche d’Italia, attraverso una selezione di meravigliose ceramiche della bottega pesarese, fondata da Vincenzo Molaroni a fine Ottocento e ancora oggi produttiva e conosciuta in tutto il mondo.

Organizzata e promossa dall’Associazione Culturale Società dell’Uso, con il sostegno della Regione Marche, il patrocinio del Comune di Pesaro e in collaborazione con gli Amici della Ceramica Pesaro, l’esposizione a cura di Viviana Bucci è un’occasione preziosa per ripercorrere la storia della fabbrica Molaroni, grazie all’importante contributo della famiglia che ha concesso in prestito un esemplare patrimonio ceramico, con pezzi di straordinaria bellezza, in particolare vasi, piatti e anfore.

Una narrazione che spazia dalle origini ai giorni nostri, attraversando quasi un secolo e mezzo: dalla rilevazione dell’azienda Benucci & Latti nel 1880, alla costituzione della Società Anonima Ceramiche Molaroni & C. nel 1921, all’evoluzione fino al marchio “Ceramiche Molaroni” che risale al 1952 e al più recente “Molaroni 1880” che continua a identificare un’eccellenza nel settore, quella dell’artigianalità che incontra l’arte.

"WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR" 61 A MILANO - Vincitori

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14 Wim van den Heever courtesy Wildlife Photographer of the Year15 novembre 2025 - 25 gennaio 2026
MUSEO DELLA PERMANENTE - MILANO

Dal 15 novembre 2025 al 25 gennaio 2026, da vedere a Milano il 61° Wildlife Photographer of the Year, la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo. In contemporanea al Natural History Museum di Londra, lo spettacolo della natura va in scena nella prestigiosa sede del Museo della Permanente - organizzata dall’Associazione culturale Radicediunopercento - con le 100 foto premiate quest’anno, presentate su grandi light panels che le rendono ‘vive’, offrendo al pubblico un viaggio mozzafiato, a partire dallo scatto di Wim van den Hee, vincitore del premio WPY 2025: una iena spettrale in una città mineraria abbandonata.

Il Wildlife Photographer of the Year, la mostra di fotografie naturalistiche più rinomata al mondo, torna a Milano, nella prestigiosa sede del Museo della Permanente (via Filippo Turati 34), dal 15 novembre 2025 al 25 gennaio 2026.

Lo spettacolo della natura, con i 100 scatti premiati ad ottobre 2025 alla 61ª edizione del concorso indettodal Natural History Museum di Londra,  va in scena nel capoluogo lombardo in contemporanea all’esposizione londinese, offrendo al pubblico un’esperienza unica e speciale. Un viaggio coinvolgente  e immersivo tra immagini “vive”, presentate in cornici retroilluminate a LED che esaltano ogni dettaglio con una nitidezza e una profondità straordinarie. Altre 25 splendide foto premiate dal pubblico (People's Choice) si possono ammirare su un grande schermo di 4 metri, con slideshow in loop, e una sala video, con monitor da 80 pollici, propone imperdibili filmati di backstage delle foto vincitrici, interviste ai fotografi e altri contenuti legati alla mostra.

03 Andrea Dominizi courtesy Wildlife Photographer of the YearOrganizzata dall’Associazione culturale Radicediunopercento, presieduta da Roberto Di Leo, con il patrocinio del Comune di Milano e media partner LifeGate, l’esposizione riunisce le foto vincitrici e finaliste del concorso, selezionate tra 60.636 candidature provenienti da 113 paesi e giudicate in forma anonima, in base alla loro creatività, originalità ed eccellenza tecnica, da una giuria internazionale di esperti in fotografia naturalistica, cinema, scienza e conservazione. Immagini che svelano la natura in tutta la sua bellezza: dai comportamenti curiosi degli animali alle specie a rischio di estinzione, dai dettagli sorprendenti delle piante ai paesaggi ancora intatti. Non mancano gli scatti che raccontano come il clima sta cambiando e quanto sia grave la perdita di biodiversità. Un messaggio forte per ricordare che è fondamentale prendersi cura del pianeta e che occorre cambiare il nostro modo di agire per costruire un futuro sostenibile.

Il vincitore del Wildlife Photographer of the Year 2025 è il fotografo naturalista sudafricano Wim van den Heever con la sua potente immagine Ghost Town Visitor (Visitatore della città fantasma) che evidenzia come la natura selvaggia può si riappropriarsi degli spazi costruiti dall’uomo; una visione inquietante e affascinante di una iena bruna in visita ai resti scheletrici di una città mineraria di diamanti, abbandonata da tempo a Kolmanskop, in Namibia. Uno scatto, realizzato con la tecnologia delle fototrappole, che ha richiesto un decennio di attesa dopo aver notato per la prima volta le tracce dell’animale.

Il titolo di Young Wildlife Photographer of the Year 2025 è stato invece assegnato ad Andrea Dominizi, il primo italiano in assoluto a vincere il prestigioso premio per fotografi naturalisti di età pari o inferiore a 17 anni. La sua immagine After the Destruction (Dopo la distruzione) racconta una toccante storia di perdita di habitat, quella di un coleottero delle specie Cerambycidae in un’area disboscata sui Monti Lepini, nell'Italia centrale.