16 novembre 2025 - 10 gennaio 2026
CASA BUCCI - PESARO
Nel solco della tradizione artistica che contraddistingue Pesaro Città della Ceramica, dal 16 novembre 2025 al 10 gennaio 2026, Casa Bucci ospita la mostra "Ceramiche Molaroni: il gesto fedele" con l’intento di celebrare una delle manifatture più antiche d’Italia, attraverso una selezione di meravigliose ceramiche della bottega pesarese, fondata da Vincenzo Molaroni a fine Ottocento e ancora oggi produttiva e conosciuta in tutto il mondo.
Organizzata e promossa dall’Associazione Culturale Società dell’Uso, con il sostegno della Regione Marche, il patrocinio del Comune di Pesaro e in collaborazione con gli Amici della Ceramica Pesaro, l’esposizione a cura di Viviana Bucci è un’occasione preziosa per ripercorrere la storia della fabbrica Molaroni, grazie all’importante contributo della famiglia che ha concesso in prestito un esemplare patrimonio ceramico, con pezzi di straordinaria bellezza, in particolare vasi, piatti e anfore.
Una narrazione che spazia dalle origini ai giorni nostri, attraversando quasi un secolo e mezzo: dalla rilevazione dell’azienda Benucci & Latti nel 1880, alla costituzione della Società Anonima Ceramiche Molaroni & C. nel 1921, all’evoluzione fino al marchio “Ceramiche Molaroni” che risale al 1952 e al più recente “Molaroni 1880” che continua a identificare un’eccellenza nel settore, quella dell’artigianalità che incontra l’arte.
La famiglia Molaroni ha contribuito in modo determinante all’identità ceramica di Pesaro, affermandosi tra Otto e Novecento come una delle manifatture più rilevanti dell’area adriatica, capace di interpretare l’illustre tradizione della maiolica rinascimentale italiana, attraverso una produzione in serie, decorata interamente a mano, che ha ottenuto riconoscimenti nelle principali esposizioni nazionali ed internazionali. Coadiuvato da valenti maestranze ed usando colori creati appositamente, Vincenzo propose decori che sono ancora simboli attualissimi di eleganza e raffinatezza, quali Istoriato, Grottesche, Liberty ed altri motivi pittorici di sua invenzione, tra cui il Raffaellesco blu; nel tempo è stato ampliato l’assortimento decorativo, prima con i motivi della Rosa e della Margherita, tipici soggetti pesaresi del Settecento, e poi il Policromato, un insieme di inediti ornamenti floreali. Un campionario di meraviglie che si potranno ammirare riunite a Casa Bucci, come continuità viva dell’arte della maiolica.
D’altra parte, Casa Bucci, l’ex laboratorio di ceramica di Franco Bucci, aperto a inizio anni ‘70, oggi rigenerato dalla famiglia in centro culturale (oltre che centro di una rinnovata produzione), è l’emblema di un importante legame storico e affettivo con i Molaroni: nel 1961, Bucci iniziò la sua carriera affittando parte degli spazi della loro bottega in via Luca della Robbia, dove prese vita il Laboratorio Pesaro, la prima fucina di sperimentazione dell’artista che diventerà figura di spicco nel panorama contemporaneo, grazie al suo approccio innovativo nell'uso del grès e nella creazione di oggetti d’uso, progettati come designer, tra artigianato ed estetica. La mostra di Molaroni nella ex fabbrica di Bucci vuole dunque essere un gesto di solidarietà e riconoscenza, un atto simbolico che celebra la connessione tra due realtà fondamentali dell’arte ceramica. La mostra riaprirà il dialogo tra queste due anime creative che, pur così diverse per stile e approccio, hanno avuto un significativo momento di incontro e che ora si uniscono in un omaggio all’arte della ceramica del nostro paese.
Mio padre affermava, racconta Viviana Bucci: “preferisco essere in 100 case che in un solo museo”. Penso che questa idea di portare la bellezza nelle nostre case sia un punto che accomuni Molaroni a Bucci: la capacità delle due manifatture di “replicare” mantenendo alta la qualità e di entrare nel mercato con un prodotto che “parla” di sapienza, di cura, di tradizione e di innovazione.
Pesaro è tra i membri dell’Associazione Italiana Città della Ceramica (AiCC) che riunisce cinquantasei centri sul territorio nazionale, resi popolari per la qualità e la secolare tradizione; una storia artistica di cui fa parte anche Casa Bucci, custode dell’Archivio Franco Bucci, che rientra nella rete museale del Comune di Pesaro in virtù dell’importante e riconosciuta identità come museo delle ceramiche.
La mostra "Ceramiche Molaroni: il gesto fedele" è a ingresso libero e sabato e domenica sono in programma visite guidate su prenotazione, per favorire la partecipazione attiva del pubblico e offrire approfondimenti specifici.
A diposizione il catalogo Molaroni, il gesto fedele. Ceramiche in mostra dalla collezione privata della famiglia Molaroni (edito da Casa Bucci) con testi di Daniele Vimini, Viviana Bucci, Leon Lorenzo Loreti e Federico Malaventura.
