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CANTAR ROSSINI

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4 b 530x3109 agosto - 6 novembre 2016
CASA ROSSINI - PESARO

Martedì 9 agosto si è aperta a Casa Rossini la mostra “Cantar Rossini. Fotografie dalla Collezione Recanatesi” organizzata da Sistema Museo e Macula in collaborazione con il Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza.

L’esposizione a cura di Alessandro Giampaoli e Marco Andreani e con il coordinamento archivistico Arianna Zaffini, presenta 100 fotografie tra gli anni Venti e gli anni Novanta del Novecento, dedicate a grandi interpreti delle opere del Cigno di Pesaro, che vanno ad arricchire il percorso museale fino al 6 novembre.

Un suggestivo corpus di immagini storiche dalla collezione Recanatesi, che ritraggono celebrità internazionali in costume, durante gli spettacoli o in studio.

Dai cantanti lirici del Metropolitan e dei teatri anglosassoni (John Brownlee, Frank Guarrera, Marilyn Horne, Jennifer Larmore), ai principali interpreti italiani del passato (Benvenuto Franci, Tito Gobbi, Gino Bechi, Giuseppe Taddei, Sesto Bruscantini, Gianna Pederzini, Giulietta Simionato, Renata Tebaldi) e del presente (Cecilia Gasdia, Lucia Valentini Terrani, Enzo Dara, Nicola Ulivieri, Pietro Spagnoli). In particolare, una sezione della mostra è dedicata ai bassi degli anni Quaranta e Cinquanta specializzati nei ruoli di Don Bartolo e Don Basilio (Barbiere di Siviglia), tra cui Vincenzo Bettoni e Carlo Badioli, con numerose foto del Teatro alla Scala di Milano.

RASANT

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LocandinaRASANT bSabato 6 - domenica 7 agosto 2016
CHIESA DELLA MADDALENA - PESARO

Lara Martelli danzatrice, coreografa e ricercatrice con esperienza internazionale, torna a Pesaro, con una nuova audace performance di gruppo, dal titolo “RASANT”, che andrà in scena alla Chiesa della Maddalena, sabato 6 e domenica 7 agosto, con il patrocinio di Comune di Pesaro e Quartiere 1 Centro Mare e in collaborazione con l’Associazione culturale Macula.

Come lo scorso anno, Lara accompagna i suoi collaboratori in un percorso di ricerca sulla “danza del sensibile” che approda ad una residenza artistica e performance finale da condividere con il pubblico.

Dopo il successo de “L’Artificio del Paradiso”, presentato nel 2015 sempre alla Maddalena (con Overline), al Teatro libero del Monte Nerone di Cagli e agli Orti Giuli (con il patrocinio di Comune di Pesaro e Quartiere 1 Centro Mare), nasce “RASANT” frutto del recente percorso di studi "Il corpo insegna".

La Chiesa della Maddalena, con la sua aula suggestiva e concentrica, carica di arte e di storia, è ideale per accogliere un lavoro sui RASA ovvero, nella tradizione indiana, le emozioni fondamentali che vengono studiate ed espresse non tanto nelle loro caratteristiche psicologiche ma in quelle più fisiche e organiche.

Gli interpreti presenteranno ognuno un assolo su una delle emozioni; gli assoli si ripeteranno e susseguiranno in loop in maniera installativa e gli spettatori saranno invitati ad un percorso itinerante, passando alcuni momenti emozionanti e poetici in una relazione empatica a tu per tu con i performer.

Secondo la visione indiana sono nove le principali emozioni, bhāva, da cui scaturiscono altrettanti sentimenti, navarasa, e la dinamica del loro insorgere è articolata in una serie di sfumature e risonanze e si dipana lungo un preciso procedere: l’emozione erotica, che genera il sentimento dell’amore, la disposizione comica, che determina l’ilarità, l’emozione patetica, che sfocia nel dolore, il sentire furioso, che si esprime nell’ira, il sentire eroico, che nutre il sentimento del coraggio, la percezione terrificante, che si coagula nella paura, la sensazione repulsiva, che determina il disgusto, la percezione del meraviglioso, che si estrinseca nel sentimento dello stupore e l’aura della quiete, che si effonde nello stato di pace.

La performance si svolgerà alle 19 e alle 20 di sabato e domenica. Il pubblico entrerà a piccoli gruppi ed è possibile prenotare allo 333 8122119 / info@spaziomacula.it o prima delle performance dalle 18 alle 19 presso la Chiesa della Maddalena.

COMUNICATO STAMPA

JANNIS KOUNELLIS

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KOUNELLIS16 luglio - 16 ottobre 2016
CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA - PESARO

Il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, dal 16 luglio al 16 ottobre ospita la mostra JANNIS KOUNELLIS curata da Ludovico Pratesi e promossa da Comune di Pesaro-Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo, con il patrocinio della Regione Marche.

Per celebrare il ventesimo anniversario di Pescheria, adibito a Centro Arti Visive dal 1996, il grande maestro Jannis Kounellis ha realizzato una nuova installazione tra il Loggiato e la ex chiesa del Suffragio, ispirata alla realtà industriale della città di Pesaro.

Un felice e atteso ritorno quello di Kounellis. Ha esposto nel 2007 Li Marinari alla galleria di Franca Mancini e nel 2011 al convento dei Servi di Maria a Monteciccardo e oggi siamo testimoni del suo intervento alla Pescheria, nato dall’esperienza presso alcune industrie pesaresi che l’artista ha visitato personalmente.

Un intervento dal potente valore simbolico, che interpreta una delle vocazioni della città marchigiana con un linguaggio forte ed evocativo, caratteristico dell’immaginario del maestro.

Nel Loggiato un’installazione scenica coinvolge il soffitto e il pavimento, dando vita ad un paesaggio post-industriale, con una serie di macchinari e ingranaggi appoggiati sotto strisce di lenzuoli bianchi avvolgenti, come fossero dei sudari. Dall’alto pendono una serie di altalene che sostengono sacchi di carbone, “come un volo di corvi”, spiega l’artista.

Si prosegue nell’ex chiesa del Suffragio che, dopo un importante restauro, ha ritrovato la sua originale pianta dodecagonale (è l’unico edificio religioso dodecagonale esistente in Italia) modificata alcuni decenni fa da alcuni interventi murari, ora eliminati.

Per questo spazio, Kounellis ha creato una sorta di rito funebre, incentrato su una rotaia circolare dove scorrono 5 carrelli, simili a quelli usati nelle fabbriche, carichi di cappotti neri da uomo ammucchiati. L’originale convoglio viene trainato da un cavallo da tiro, che si muove al centro del cerchio metallico.

“L’arte è una presentazione e non una rappresentazione” dice Kounellis. “Per me, la mostra è un atto unico: l’occupazione di uno spazio per il tempo di un atto unico, come si dice a teatro. Penso che per le mostre funzioni così. E la capacità dell’artista è quella di avere, o riavere, il protagonista di sempre. Il mio problema è riconsiderare come positiva la rinascita del dramma. Ecco, questo è il mio problema intellettuale e ideologico”.

S'AGLI OCCHI CREDI

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sagliocchi cover26 giugno 2016
MUSEI CIVICI DI PALAZZO MOSCA - PESARO

Luogo di incontro e confronto, con le serate estive, il cortile di Palazzo Mosca si anima con sempre nuovi appuntamenti culturali.

Domenica 26 giugno, alle 21 (ingresso libero), si parla di S’agli occhi credi. Le Marche dell’arte nello sguardo dei poeti, il nuovo libro Vydia edizioni, a cura di Cristina Babino, dedicato ai capolavori dell’arte interpretati da alcune tra le più significative e interessanti voci poetiche marchigiane.

Ospiti della serata, organizzata dal Comune di Pesaro - Assessorato alla Bellezza in collaborazione con Sistema Museo, l'editore Luca Bartoli e gli autori: Alessandro Seri (direttore editoriale di Vydia) da Macerata, Marco Ferri, Franca Mancinelli, Gianni D’Elia e Alessandra Carnaroli di Pesaro, e l'urbinate Maria Lenti.

Presentazione dell'antologia e testimonianze dirette degli autori saranno intervallate da letture espressive di Olimpia Bassi, Lucia Gasparini, Silvia Melini, Claudia Rondolini e Gigi Sica che coinvolgeranno il pubblico in un viaggio affascinante tra arte e poesia, accompagnato altresì dalle musiche di Valentina Benvenuti alla chitarra.

FINISSAGE "ILLUMINATI CON ROSSINI IN SORSI

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RIS 19giugnoFORTE19 giugno 2016
MUSEI CIVICI DI PALAZZO MOSCA - PESARO

Domenica 19 giugno alle 21 (ingresso libero), nuovo appuntamento con la musica di Rossini in Sorsi, la rassegna di musica dedicata al Cigno organizzata dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e E lucevan le stelle Music, che questa volta fa tappa ai Musei Civici di Palazzo Mosca per il finissage della mostra ILLUMINATI Immagini dalla letteratura: Bellini, Dalì e i contemporanei.

L’esposizione a cura di Marcello Smarrelli (promossa da Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo in collaborazione con Ente Olivieri - Biblioteca e Musei Oliveriani) volge al termine domenica dopo aver riscosso grande successo di pubblico, affascinato dal viaggio incentrato sulla funzione iconografica delle opere letterarie e la loro capacità di ispirare gli artisti di tutti i tempi. Un percorso suggestivo e “diffuso” nelle tre sedi di Palazzo Mosca, Casa Rossini e Scalone Vanvitelliano, che ha visto riunite opere del patrimonio, a partire dalla Pala del Bellini, i celebri album di Salvador Dalì dedicati alla Divina Commedia, alcune edizioni illustrate del poema dantesco concesse dall’Ente Olivieri e installazioni di artisti contemporanei: Rä di Martino, Francesco Arena e Francesca Grilli.

Nel weekend che precede la Festa della Musica del 21 giugno, cui Pesaro aderisce con un ricco programma, non poteva mancare un finissage con Rossini in Sorsi perché quello tra letteratura, arte e musica è un dialogo davvero armonico.

Proprio la Sala Bellini sarà il palcoscenico per il giovane pianista torinese Mario Stefano Tonda, tra i maggiori esperti di clavicembalo e strumenti dell’epoca, che farà suonare il piccolo pianoforte a tavolo appartenuto a Gioachino Rossini con un concerto dedicato a Cimarosa, Rossini e Pietro Morandi.

Una preziosa occasione per udire per la prima volta o riascoltare il suono del fortepiano, su cui Rossini appoggiò le sue mani, restaurato nel 2015 e conservato nella sua casa museo. Uno strumento che ha incantato il pubblico quando è tornato a far sentire la sua voce, prima a Milano e poi a Pesaro; in entrambi i casi, il Maestro Tonda ha sfoderato tutta la sua bravura restituendogli il suo senso profondo e la bellezza delle sue sonorità.

Il 20 giugno, il maestro sarà ancora a Pesaro per registrare un DVD sullo stesso strumento. La registrazione si effettuerà all’interno del vecchio tribunale di via San Francesco, nel pianerottolo principale del meraviglioso scalone, dotato (come il pubblico pesarese ha avuto modo di scoprire in novembre in occasione di 2211 Pesaro Santa Cecilia Street) di un’acustica particolarmente adatta.

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