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HANGARTFEST XI edizione: gli eventi del primo weekend

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HANGART E SEDI VARIE - PESARO

Con il titolo affascinante quanto poetico “Invisibile agli occhi è la bellezza”, prende forma l’XI edizione di Hangartfest, manifestazione multidisciplinare, multilinguistica e multisensoriale, dedicata alle arti della scena contemporanea, in particolare alla performance, e aperta ad altre forme di arte, dove trovano spazio momenti di approfondimento, di studio e di incontro dai risvolti anche sociali e all’insegna della convivialità.

L’inizio ufficiale di Hangartfest è anticipato da una singolare mostra-performance dal titolo TETTE KATODIKE + INFERNO, PURGATORIO, PARADISO (andata e ritorno, versione breve) dei Fratelli Mangiagrigio (Italia), formazione artistica che fa dell’ironia e della satira antropologica la propria bandiera. L’evento è annunciato per venerdì 5 settembre, alle 18, allo Scalone Vanvitelliano in Piazza Del Monte, presentato in collaborazione con Macula centro internazionale di cultura fotografica. La mostra rimane aperta fino al 5 ottobre da mercoledì a domenica dalle 17 alle 20.

Sempre i Fratelli Mangiagrigio saranno protagonisti della mostra Memorie di un Moto Perpetuo, racconto in immagini della X edizione di Hangartfest, che è diventato anche un catalogo. La mostra è visitabile dal 6 al 30 settembre presso la sede del festival, in Via Ponchielli 87.

Hangartfest si apre quindi sabato 6 settembre alle 20 con la video-performance dal titolo In preparazione di corpi resistenti di Curandi Katz (Italia / USA), lavoro incentrato su una sequenza di azioni non violente. L’installazione, visitabile fino al 30 settembre, è presentata presso la sede del festival, che nei mesi scorsi ha accolto gli artisti in residenza.

La serata continua alle 21 (sede del festival - Hangart Teatro Off), con il progetto Aliens, a cura di Masako Matsushita, che presenta le performance di giovani coreografi italiani e stranieri attivi nella ricerca in campo internazionale. In scena Gathering Fire di e con Erik Nevin (Svezia), Sonata in 3 movements di Cornelia Voglmayr (Austria) con Elisa Vassena (Italia) e Benjamin Hooper (UK) e Side by side di e con Sivan Rubinstein (Israele) e Hariet Parker-Beldeau (UK).

La serata di domenica 7 settembre, ore 21 (Hangart Teatro Off), dedicata alla Giovane Danza Oltre Manica, è un progetto realizzato in collaborazione con il prestigioso Conservatorio di Musica e Danza Trinity Laban di Londra, curato da Masako Matsushita, con l’assistenza di Paolo Paggi. In scena un susseguirsi di brevi lavori presentati dagli studenti del secondo anno di corso presso il Conservatorio: Intimate Recall di e con Christopher Spraggs (UK), I are di e con Clementine Telesfort (Francia), Metathesio di Nadjeschda Schaefer, With a single Feeling/a simple Thought di Jannick Moth (UK) con Marie Michèle Gagnon Tessier (Canada), Gina Ricker (USA) e Irene Ingebretsen (Norvegia), Science of Still di Lindsey Nakorn (UK) con Natalie Sloth Richter (Danimarca), Irene Ingebretsen (Norvegia), Jean Baptiste Marie Baele (Belgio), Laura Ganotis (Italia), Gina Ricker (USA), Clementine Telesfort (Francia), Nomad’s Land di Laura Ganotis (Italia) con Gina Ricker (USA), Natalie Sloth Richter (Danimarca), Lindsey Nakorn (UK), Irene Ingebretsen (Norvegia), e infine Ephemeral Ground di e con Samara Dubois (Francia).

INFO T 0721 392388 Hangartfest

COMUNICATO STAMPA