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IL NOVECENTO AI MUSEI CIVICI DI PALAZZO MOSCA

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Ciro_Cancelli_800x600.jpg13 giugno 2014
MUSEI CIVICI E PIAZZA TOSCHI MOSCA - PESARO

Venerdì 13 giugno 2014 si è aperta la sezione di Palazzo Mosca dedicata al XX secolo: lo spazio accoglie donazioni da parte della comunità, non solo locale. Il pubblico potrà ammirare quadri e disegni di maestri pesaresi, i vetri della collezione Vinciguerra, i gioielli di Adriano Perlini.

Spazio dinamico e aperto al territorio in cui vivono, i Musei Civici non si fermano mai e offrono sempre buoni motivi per essere visitati. L'allestimento nel piano ammezzato di Palazzo Mosca propone opere locali e non solo, e nasce ancora una volta sotto il segno di un gesto davvero prezioso: la donazione. Se si guarda la storia cittadina, a Pesaro il "bisogno" di donare ai musei ha una tradizione ben consolidata; gran parte del patrimonio civico si è costituito con lasciti di privati - una su tutti la marchesa Vittoria Mosca - che in epoche diverse hanno pensato che i loro tesori dovessero aprirsi alla fruizione pubblica per aumentarne bellezza, civiltà e istruzione.

Con questa filosofia, tornano ad essere ad essere visibili i quadri e disegni di 34 artisti attivi in città e provincia, donati nel 2009, grazie ad un attento lavoro di ricerca e contatto con le famiglie del noto collezionista Elio Giuliani. Luigi Bazzali, Renato Bertini, Werther Bettini, Enzo Bonetti, Bruno Bruni, Nino Caffè, Ciro Cancelli, Claudio Cesarini, Emma Corvo, Eleonora Dé Nobili, Franco Fiorucci, Alessandro Gallucci, Mario Logli, Fernando Mariotti, Eliseo Mattiacci, Agapito Miniucchi, Nino Naponelli, Aldo Pagliacci, Sergio Pari, Ciro Pavisa, Oscar Piattella, Cecilia Picciola Ferri, Paola Ranocchi, Giancarlo Scorza, Loreno Sguanci, Piergiorgio Spallacci, Alessandro Tonti, Ettore Travaglini, Nanni Valentini, Walter Valentini, Giuliano Vangi, Achille Wildi, Cesarina Zanucchi Gerunzi, Tullio Zicari: sono questi i maestri pesaresi della prima e seconda metà del secolo scorso, le cui opere documentano un lungo arco di tempo, dal 1914 al 2008, consentendo relazioni con il resto d’Italia e l’Europa. Inoltre, tutte le opere sono state donate o depositate ai musei - dai familiari o direttamente dagli artisti - con l’intento di contribuire ad arricchire le raccolte pubbliche.

Ancora dall'arte pesarese, arriva una recentissima donazione: quella dell'orafo Adriano Perlini, che ha partecipato a numerosi concorsi e mostre in Italia e all'estero. Nello spazio dell'ammezzato saranno accolti cinque pezzi, in cui protagonista è il movimento, che appartengono alla sua produzione degli anni Settanta.esto d’Italia e l’Europa. Inoltre, tutte le opere sono state donate o depositate ai musei - dai familiari o direttamente dagli artisti - con l’intento di contribuire ad arricchire le raccolte pubbliche.

Accanto ai maestri pesaresi, il pubblico potrà nuovamente ammirare le opere della collezione Vinciguerra, esposte nella recentissima mostra Gli Alfieri del design. La collezione di Adalberto Vinciguerra e Anna Maria Miele - di Pisa lui, italiana nata a Toronto lei - nasce soprattutto dall’amore per gli aspetti legati allo sviluppo delle arti del Novecento in Italia ed è destinata da subito ad approdare nelle vetrine di un museo pubblico. Un nucleo fatto di 180 pezzi circa, raccolti durante tutta una vita: una raccolta di grande valore, composta perlopiù da vetri rari degli anni '20-'30 che hanno fatto la storia del design italiano, e da quadri d'autore e mobilio.

INFO T 0721 387541 Pesaro Musei