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CONCERTO IN MOSTRA "I COLORI DELLA NOSTALGIA" EUGENIO DELLA CHIARA

Eugenio_Della_Chiara_b.jpg25 ottobre 2014
MUSEI CIVICI DI PALAZZO MOSCA - PESARO

Volge al termine la bella mostra LA MEMORIA DEL PRESENTE Capolavori dal Novecento Italiano, in corso a Palazzo Mosca-Musei Civici di Pesaro, che in occasione degli ultimi giorni si offre al pubblico con una nuova ed emozionante serata dal titolo “I colori della Nostalgia”: un concerto tra musica e arte organizzato dall’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro e da Sistema Museo.

Sabato 25 ottobre alle ore 18 (prenotazione consigliata) il giovane e talentuoso musicista pesarese Eugenio Della Chiara proporrà alla chitarra un vero e proprio percorso, accostandosi alle opere esposte attraverso una serie di brani di grandi autori tra Otto e Novecento.

Instaurando un inedito dialogo tra suoni, melodie, forme e colori, si potranno ritrovare i tanti volti della “Nostalgia del Presente”, tema ispirato da Le Muse inquietanti di Giorgio De Chirico, con i suoi balzi in avanti e i ritorni alla tradizione che caratterizza e accomuna i linguaggi espressivi del tempo.

Nel primo brano, l’Homenaje pour le tombeau de Debussy (1920) di Manuel de Falla (Cadice, 1876 - Alta Gracia, 1946), il ricordo del grande compositore francese, appena venuto a mancare, assume le fattezze di una funerea e struggente habanera che conduce alla manifestazione finale dell'oggetto della nostalgia.

La Grande Sonata di Niccolò Paganini (Genova, 1782 - Nizza, 1840) è invece un brano di ampio respiro, che si può prestare a molteplici letture e riletture: “un classico" con cui dialoga la Sonata per chitarra (1976) di Luciano Chailly (Ferrara, 1920 - Milano, 2002), il cui titolo è sufficiente a creare una sensazione di nostalgia nei confronti di una classicità solo apparentemente perduta.

Il Capriccio diabolico di Mario Castelnuovo-Tedesco (Firenze, 1895 - Beverly Hills, 1968) sottolinea invece il versante "romantico" della personalità di Paganini, schizzando sul pentagramma un vivido ritratto musicale. Il brano, composto nel 1935, è attraversato da due sentimenti nostalgici ben distinti: il primo rivolto alla personalità del grande violinista; il secondo, ad un modo di scrivere e di pensare la musica che già dalla seconda dècade del Novecento si stava avviando sul viale del tramonto.

Il programma si chiude con due brani di Isaac Albéniz (Camprodon, 1860 - Cambo-les-Bains, 1909): Torre bermeja dai “Piezas caracteristicas” e Sevilla dalla “Suite Española”, un racconto di luoghi cari al compositore attraverso la musica; i grandi paesaggi spagnoli di Albéniz - alla fine di questo percorso - sembrano quasi suggerire un "ritorno al figurativo", solida base che si pone come necessario punto di partenza anche per le speculazioni più ardite.

Eugenio Della Chiara (Pesaro, 1990) ha vinto due borse di studio della Fondazione Rossini e si è diplomato in chitarra con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Gioachino Rossini” di Pesaro, sotto la guida del Maestro Giuseppe Ficara; è laureato in lettere classiche all’Università Cattolica di Milano, con una tesi sulla Cenerentola di Rossini.

Svolge un’intensa attività concertistica che lo ha portato a suonare in Giappone e al Rossini Opera Festival: per il 2015 sono in programma suoi concerti a Milano, presso l’Auditorium Fondazione Cariplo - per la stagione cameristica de laVerdi - e a Vienna, per l’Istituto Italiano di Cultura.

Di rilievo anche la sua attività discografica: il suo primo disco, “Attraverso i secoli”, uscito nel giugno 2012 per la Phoenix Classics, ha ricevuto successo di pubblico e di critica; “RossiniMania” - uscito nel settembre 2013 per Discantica con il patrocinio del Rossini Opera Festival - è incentrato sulle composizioni a lui dedicate in omaggio all’operista pesarese, tutte presentate in prima registrazione assoluta.

INFO T 0721 387541 Pesaro Musei

COMUNICATO STAMPA
LOCANDINA