Sabato 10 ottobre 2015
CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA / SCALONE VANVITELLIANO – PESARO
Per la Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci, in apertura a Pesaro due mostre dedicate agli ultimi lavori di giovani artisti italiani allo Scalone Vanvitelliano e al Centro Arti Visive Pescheria
Scalone Vanvitelliano > 10-31 ottobre
RENATO D'AGOSTIN "Iter"
A cura di Claudio Composti
Direzione artistica Alessandro Giampaoli
Organizzata da MACULA - Centro Internazionale di Cultura Fotografica
in collaborazione con Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo
Inaugurazione Sabato 10 ottobre h 18
Centro Arti Visive Pescheria > 10 ottobre-29 novembre
ALICE SCHIVARDI Ero figlia unica
Acura di Ludovico Pratesi e Paola Ugolini
Organizzata da Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo
Inaugurazione Sabato 10 ottobre h 19
Sabato 10 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo, il grande evento che dal 2005 promuove Amaci - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani, la città di Pesaro rende omaggio alla ricerca delle ultime generazioni con due mostre in apertura lo stesso giorno allo Scalone Vanvitelliano e al Centro Arti Visive Pescheria, i luoghi della cultura con Card Pesaro Cult che fanno parte dell’offerta museale del Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo.
Due eventi espositivi, uno al maschile e l’altro al femminile, per conoscere i lavori di due diversi artisti di talento, ognuno con il suo percorso ma accomunati dal concetto del viaggio e dal medium fotografico.
Alle 18 appuntamento in piazza del Monte allo Scalone per l’inaugurazione di Renato D’Agostin – “Iter”, a cura di Claudio Composti, la nuova mostra organizzata da Macula - Centro Internazionale di Cultura Fotografica con la direzione artistica di Alessandro Giampaoli, che continua il tema del viaggio: l’attraversamento dei luoghi e l’incontro con l’altro come conoscenza del sé, già trattato con le mostre di Michele Vino e Jacob Aue Sobol.
Alle 19 si prosegue in Pescheria dove inaugura Alice Schivardi. Ero figlia unica, la prima personale dell’artista in un’istituzione pubblica italiana. A cura di Ludovico Pratesi e Paola Ugolini, la mostra di disegni a ricamo e ritratti fotografici illustra l’indagine che Alice conduce da diversi anni sulla delicata trama delle relazioni familiari, attraverso un confronto tra nuclei diversi per etnia, ceto sociale e religione.