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HANGARTFEST IX Edizione

shapeimage_4.png15 – 30 settembre 2012
HANGARTFEST - PESARO

HangartFest, festival della scena indipendente contemporanea, è un contenitore che si rivolge alle nuove generazioni di coreografi e performer con l’obiettivo di dar loro visibilità e promuovere i nuovi linguaggi del corpo. Come di consueto propone un ricco e variegato programma di performance, teatro di movimento, video-danza, incursioni urbane e conferenze che si svolgeranno dal 15 al 30 settembre 2012 a Pesaro.

Giunto alla IX edizione, il festival vanta quest’anno il patrocinio del Comune di Pesaro-Assessorato alla Cultura ed è organizzato dall’Associazione culturale HangartFest con il sostegno di PROARTIS Produzioni artistiche associate.

HangartFest, che dal 2009 collabora con AMAT, vuole rapportarsi in modo sempre più concreto con la città ed è, infatti, tra i promotori di una rete di soggetti attivi in diversi ambiti artistici, dalla letteratura alle arti visive, dalla fotografia alla musica e ai progetti educativi. Una rete, formata da MACULA, QUATERMASS-X, ETRA, LEMS e PROARTIS, che si pone come obiettivo quello di promuovere l’arte e la cultura, attraverso il sostegno e la produzione di progetti capaci di valorizzare il territorio.

La recente collaborazione con MACULA, ha visto HangartFest intervenire con una Civic performance (coreografia di Marco Becherini) all’inaugurazione della mostra The Butterfly Dream dedicata al maestro di danza buto Kazuo Ohno; bellissima esposizione fotografica allestita allo Scalone Vanvitelliano (Piazza del Monte, Pesaro) e presso la sede del festival in via Ponchielli 87, dove si possono ammirare video documentari dei suoi lavori, fino al 30 settembre.

HangartFest – IX edizione 2012

Proprio alla danza buto HangartFest dedica l’apertura della IX edizione, che oltre ad ospitare i video di Kazuo Ohno, presenta Sabato 15 settembre (ore 21.00) la performance La Primavera Siciliana di Sayoko Onishi, una delle più interessanti rappresentanti del new buto giapponese, e Masako Matsushita, giovane promettente coreografa, accompagnata dagli strumentisti Kenji Matsushita, Mugen Yahiro, Tokinari Yahiro in TaikokiaT creata appositamente per il festival.

Domenica 16 settembre (ore 10.00) Eugenia Casini Ropa, storico della danza, presenta inoltre una conferenza di approfondimento dal titolo Il fiore del buto. L’eredità dei maestri, con interventi di Sayoko Onishi e Marie Perchiazzi, collaboratrice di Kazuo Ohno per lunghi anni.

Un workshop di danza buto, tenuto da Sayoko Onishi, dal 17 al 21 settembre, completa la sezione dedicata a questa affascinante arte giapponese che torna a Pesaro, dopo l’indimenticabile spettacolo di Ko Murobushi, En, presentato agli inizi degli anni ’90 al Teatro Rossini, a cui seguirono Carlotta Ikeda e il suo gruppo Ariadone.

Il programma della IX edizione di HangartFest prosegue quindi con una appassionante vetrina per performer e coreografi indipendenti. Oltre 60 i giovani artisti coinvolti, molti dei quali selezionati attraverso il bando Essere Creativo, provenienti da diverse regioni d’Italia (Liguria, Lazio, Umbria, Emilia Romagna, Toscana, Marche) e dall’estero (Austria, Israele, Inghilterra). Per la prima volta la selezione dei partecipanti è stata effettuata da una giuria composta da operatori di danza ed operatori in altre arti quali cinema, fotografia, letteratura e arti visive, ma anche semplici spettatori appassionati di danza, a sottolineare il desiderio di condivisione e di apertura da parte del festival.

Domenica 16 settembre (ore 21.00) in scena -1 di Simona Mariucci e Sciarada per tre di Michela Paoloni. Coreografie di Simona Mariucci si vedono altresì nei due lavori video Alterago e Chronos vs Kairos di Michele Ragni, proiettate nella stessa serata. In conclusione, la coreografia di Loris Petrillo In and Flat con la Compagnia HUNT.

Sabato 22 settembre, in piazza del Popolo (ore 18.30), Cosetta Graffione presenta la performance di danza urbana Le memorie dell’Acqua. La serata prosegue (ore 21.00) presso la sede di HangartFest con la Compagnia di danza COBIP in Bach kommando, coreografia di Marco Becherini, e con l’assolo Point and set di Maria Elena Curzi; a seguire il Gruppo ESE di Salisburgo presenta Waiving to Virginia, un lavoro del coreografo israeliano Eyal Bromberg. Completano la serata Materializzazioni, installazioni di Michela Rosa e della scultrice Monica Rafaeli.

Domenica 23 settembre (ore 21.00) Mara Cassiani e Mara Cerri presentano You and me and everywhere, un lavoro accolto in residenza e andato in scena a Santarcangelo dei Teatri dopo un’anteprima a Senigallia nel contesto della rassegna Teatro Oltre. Lo spettacolo è presentato in collaborazione con AMAT ed è previsto in questo caso un ingresso di cortesia (Euro 3). Chiude la serata il video Beech di Nicoletta Cabassi.

Venerdì 28 settembre (ore 21.00) in scena Annalisa Cioffi e Silvia Pierpaoli che danzano Vertige, altra coreografia di Marco Becherini, presentata al festival Bagatelle a Marsiglia. A seguire il video Underwater di Kathleen Delaney e Clio Gaudenzi che porta in scena In bocca al silenzio... senza tempo, sena spazio, con estrema cura... respiro. Chiudono la serata le performer Michela Rosa con Vegetativo. La vita è movimento? e Agnese Mengucci con Insicurezza.

Sabato 29 settembre (ore 21.00) il gruppo PHREN di Bologna, guidato da Chiara Castaldini, Silvia Berti e Gaia Germanà, apre e chiude la serata con due performance di danza urbana create appositamente per il festival. Assoli e duetti completano il programma con le performance The world of tomorrow di Erika Fassari, Stop trick di Silvia Berti, Attraverso di Martina Ferraioli, Moto in un campo centrale: operatori d’impulso di Irina Baldini e Masako Matsushita; lavoro che le due performer presentano a seguito della loro collaborazione artistica avvenuta durante l’estate a New York, reduci di Residency Unlimited. La serata ospita anche Susan Sentler, coreografa, docente e figura portante del Laban Center di Londra, che per l’occasione presenta due suoi lavori in video Poised e Exposed con protagonista la stessa Irina Baldini.

Il programma del festival si conclude Domenica 30 settembre con due conferenze e dimostrazioni: la prima (ore 17.30) è la presentazione del libro Persone che danzano di Franca Zagatti pedagoga, educatrice e professore alla Facoltà di Scienze della Formazione all’Università di Bologna, che incontra e dialoga con Eugenia Casini Ropa, fondatrice della cattedra di storia della danza al DAMS di Bologna. Segue il laboratorio intergenerazionale La danza di comunità a cura di Franca Zagatti. La seconda (ore 21.00) è a cura di Lara Martelli, coreografa e docente di danza contemporanea all’Accademia delle Arti di Berlino che propone La danza non ha un senso... ne ha almeno cinque, una conferenza-performance interattiva, che intende stimolare, attraverso i sensi, percezioni della danza più approfondite.

HangartFest continua dunque ad essere impegnato nella promozione dei giovani autori, a cui offre l’opportunità di presentare i propri lavori ad un pubblico di appassionati e di operatori del settore. Caratteristica di questo festival è quella di seguire da vicino il loro percorso permettendo agli artisti di tornare anche più volte per presentare lavori nuovi, studi o anteprime, spesso accogliendoli in residenza e mettendo loro a disposizione la propria struttura funzionale ed attrezzata, in diversi momenti dell’anno.

INFO T 0721 418596 Hangartfest

COMUNICATO STAMPA
PROGRAMMA
CARTOLINA