www.presszanchi.com utilizza cookies per offrirti un'esperienza di navigazione migliore, rispettando la privacy secondo le norme previste dalla legge. Usando il nostro servizio, acconsenti l'impiego di cookie in accordo con la nostra cookie policy. Per saperne di più o negare il consenso leggi l'informativa completa.

PROROGA MOSTRA PIRANESI

Pin It

IMG 6432 TProrogata fino a domenica 6 maggio 2018 l’esposizione “GIAMBATTISTA PIRANESI Il sogno della classicità” in corso a Palazzo Mosca - Musei Civici di Pesaro.

Inaugurata lo scorso dicembre, la suggestiva mostra dedicata a Giovanni Battista Piranesi detto anche Giambattista (Mogliano Veneto 1720 – Roma 1778), noto incisore, architetto e teorico dell'architettura, non termina domenica 8 aprile e prosegue per un altro mese, invitando a scoprire il sogno neoclassico dell’artista affascinato dalla grandezza del passato antico, tra magnificenza e sentimento del sublime.

Ma non solo, in programma due speciali percorsi di approfondimento, a cura di Sistema Museo. Sabato 14 aprile e sabato 5 maggio (ore 18), arrivano i “Sogni di Piranesi” dedicati rispettivamente “Alle origini dell’Archeologia”, sulla riscoperta dell’antico dal Rinascimento al Neoclassicismo, e al tema de “Il Viaggio” documentato dalle incisioni piranesiane. Al termine i visitatori potranno degustare un calice di vino presso la Cantina di Casa Rossini (Percorsi € 9 compreso ingresso alla mostra e degustazione).

Nel frattempo si può seguire l’ultima visita guidata che sarà sabato 7 aprile alle ore 17 (€ 4 extra biglietto unico Pesaro Musei).

Settanta opere grafiche di Piranesi da tre celebri serie di incisioni dedicate alle carceri, alle vedute e alle antichità di Roma, animano le sale del palazzo già dimora della nobile famiglia Mosca, protagonista della cultura illuminista pesarese, che qui riceveva e ospitava personalità illustri tra cui Napoleone Bonaparte.

A dare il benvenuto è proprio Napoleone che del neoclassicismo aveva fatto una visione politica funzionale alla costruzione del suo Impero. Il percorso inizia dal busto in marmo bianco che lo ritrae, opera delle collezioni museali, realizzata nel primo Ottocento da un prototipo di Antoine-Denis Chaudet.

L’originale allestimento crea un dialogo emozionale tra le incisioni di Piranesi e altre opere delle civiche raccolte: sculture, ceramiche, modelli architettonici, arredi. Manufatti prodotti sulla scia del vasto fenomeno di riscoperta ed interpretazione dell'antico, tra cui un raffinato servizio di porcellana francese di manifattura Darte Frères, donato da Napoleone alla famiglia Mosca in occasione della sua visita del 6 e 7 febbraio 1797.

Si entra nel vivo con la celebre e suggestiva serie piranesiana dedicata alle “Carceri” (1761-70). Sale infinite, volte distanti, spazi immensi e tuttavia claustrofobici, in cui la ripetizione di varchi, spazi e scalini, l'intrico dei volumi, il labirinto, richiamano una prigione psicologica più che fisica. Un mondo onirico che si anima nel video con ‘ricreazioni’ 3D, realizzato dall’Atelier Factum Arte di Madrid, tramite procedimento stereolitografico, eccezionalmente concesso in prestito dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia (proprietaria dell'edizione Piranesi Fréres delle incisioni, da cui è stato tratto), da non perdere a fine percorso.

Sala per sala, si svela la variegata attività del grande artista appassionato delle maestose rovine di Roma. La serie delle “Vedute di Roma” (1740-60) e delle “Antichità romane” (1757) esprimono al meglio la sua poetica e rendono note le bellezze e il fascino imperituro della città. Oltre a documentare l’Urbe dell’epoca, riassumono quell’intreccio magico in grado di avviluppare, in un unico immenso “capriccio”, archeologia, mito, invenzione e storia del tempo: il sogno della classicità.

“GIAMBATTISTA PIRANESI Il sogno della classicità” è promossa dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e organizzata da Sistema Museo, con il contributo di The Art Company e in collaborazione con Fondazione Giorgio Cini di Venezia e Factum Arte di Madrid.

INFO PESARO MUSEI