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ULTIMI INCONTRI Wildlife Photographer of the Year

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30 novembre Incontro con Marco Urso WPY MIGiovedì 30 novembre - Sabato 2 dicembre 2017
FONDAZIONE LUCIANA MATALON / CASA DELLA CULTURA, MILANO

In occasione della mostra Wildlife Photographer of the Year 52° edizione, in corso alla Fondazione Luciana Matalon di Milano fino al 10 dicembre, ultimi due incontri con i fotografi selezionati ai più prestigiosi concorsi internazionali.

Per il prossimo appuntamento organizzato dall'Associazione culturale Radicediunopercento torna ospite Marco Urso, autore dell’anno FIAF 2017 e tra i premiati al Wildlife Photographer of the Year 2017 53° edizione, giunto finalista nella categoria Mammiferi con lo scatto “Kamchatka”.
Giovedì 30 novembre alle 19, alla Fondazione Luciana Matalon, l’autore presenta l’importante tema del “Cambiamento climatico” attraverso riflessioni informali. Un incontro per affrontare in modo divulgativo e semplice un problema attuale e serio con uno sguardo al futuro.
Il clima determina dove le piante, gli animali e i microorganismi possono crescere, riprodursi, interagire, cioè vivere. Se il clima cambia ecco che qualche specie improvvisamente si trova in un ambiente ostile e un nuovo equilibrio viene trovato. Nei milioni di anni di vita del nostro pianeta il clima è cambiato varie volte, spesso con effetti catastrofici, ma sempre a seguito di eventi naturali. L’aspetto nuovo è l’influenza dell’uomo, come catalizzatore di cambiamento.

2 dicembre Incontro con Stefano Baglioni

Chiude il ciclo un altro rinomato fotografo, tra i premiati presenti in mostra: Stefano Baglioni, finalista con “Piccola Stella” nella categoria Piante e funghi.
Sabato 2 dicembre alle 21, alla Casa della Cultura - Via Borgogna 3, l’autore presenta “Spine tra paradiso e inferno”, in dialogo con Davide Donati, botanico ed esploratore italiano.

Una serata dedicata al meraviglioso mondo dei cactus americani e alle tante avventure di chi, oltre a fotografare i deserti, cerca anche d’esplorarli.
Spine che graffiano, feriscono, ma che ammaliano con i loro intrichi e colori. Spine in paradiso, nell’incanto di deserti immensi e selvaggi, dove solitudine e silenzio sono meravigliosi compagni. Spine d’inferno, poiché a casa loro, in lande arse da un sole cocente, un imprevisto o un incontro sbagliato possono risultare fatali.

INFO RADICEDIUNOPERCENTO